Sanità, focus a Poggibonsi su Pronto Soccorso e Casa di Comunità

Grande partecipazione per l'incontro “I luoghi della cura. Ospedale e servizi sanitari territoriali, investimenti e realizzazione”

Data :

25 gennaio 2025

Sanità, focus a Poggibonsi su Pronto Soccorso e Casa di Comunità
Municipium

Descrizione

Si è svolto ieri, 24 gennaio, a Poggibonsi “I luoghi della cura. Ospedale e servizi sanitari territoriali, investimenti e realizzazione”, partecipato incontro pubblico dedicato alla sanità organizzato dal Comune di Poggibonsi insieme all’Azienda USL Toscana Sud Est e alla Società della Salute Alta Val d’Elsa.

“Abbiamo condiviso la necessità – ha detto la sindaca Susanna Cenni – di approfondire ed informare sullo stato di avanzamento di alcuni importanti investimenti da cui passa il futuro della sanità sul nostro territorio. Investimenti per una sanità pubblica, accessibile e universale che deve essere capace di affrontare le criticità e di costruire risposte sempre più adeguate ai crescenti bisogni di salute dei nostri cittadini e delle nostre cittadine. Sono temi che riguardano tutti noi e su cui l’attenzione deve essere sempre massima da parte della città e delle istituzioni. Grazie a tutti i partner dell’iniziativa e a tutti coloro che hanno partecipato”.

Presenti all’incontro, insieme alla sindaca, l’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini, Biancamaria Rossi, direttrice della Società della Salute e della Zona Distretto Alta Val d’Elsa della Asl, Lucia Grazia Campanile, direttrice dell’ospedale di Campostaggia.

“Questi incontri – dichiara Lucia Grazia Campanile - sono sempre un’opportunità per presentare il lavoro di tutta la comunità che lavora nel nostro ospedale. I risultati sono tangibili, ma il miglioramento deve essere costante, per esempio nella sempre più stretta collaborazione con i servizi territoriali, per fare dell’integrazione sempre più uno dei punti di forza del valdelsano”.

“Occasioni come queste – dichiara Biancamaria Rossi - sono importanti per restituire ai cittadini il risultato delle nostre attività, le prospettive dei servizi territoriali e le grandi sfide che ci aspettano, a partire dalla implementazione del nuovo modello di sanità territoriale in stretto raccordo con tutti gli attori del sistema, a partire dai medici di medicina di generale e dall'ospedale di Campostaggia”.

"Il mio apprezzamento per il lavoro svolto dai professionisti della sanità che operano in Valdelsa, sia a livello ospedaliero che territoriale - dichiara Simone Bezzini - I dati presentati testimoniano la qualità del lavoro che viene svolto, anche se non ci sfuggono alcune criticità presenti, anche a causa del sottofinanziamento del sistema sanitario. Accanto al tema delle risorse, su cui siamo impegnati, il nostro obiettivo è quello di innovare verso modelli organizzativi in grado di migliorare la capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute delle comunità".

Due sono stati gli argomenti centrali, il nuovo Pronto Soccorso e le nuove stanze per il commiato del presidio di Campostaggia, tematica approfondita da Lucia Grazia Campanile e la Casa di Comunità, i cui contenuti sono stati illustrati da Biancamaria Rossi. Complessivamente investimenti per quasi 10.000.000 di euro. Non solo, durante l’incontro sono state affrontate anche altre tematiche: la direttrice di Campostaggia ha parlato degli altri investimenti, anche in tecnologie sanitarie, che stanno riguardando l’ospedale, e dell’attività ospedaliera; la direttrice della SdS Alta Val d’Elsa ha illustrato il sistema del 116 117, la Centrale operativa territoriale e il potenziamento di alcuni servizi territoriali. Entrambe hanno presentato i risultati agli indicatori di qualità.

Il nuovo Pronto Soccorso. Il progetto prevede il potenziamento del Pronto Soccorso attraverso la ristrutturazione e l’ampliamento dei volumi di quello che viene definito ‘corpo A dell’edificio’ dove si trovano attualmente altre funzioni come le stanze del commiato. Il progetto prevede infatti una serie di interventi accessori per lo spostamento e ricollocazione di alte funzioni presenti fra cui, appunto, il principale è rappresentato dalla realizzazione delle nuove stanze del commiato.

Il progetto è finanziato con 8,3 milioni di euro, in parte fondi Asl e in parte fondi dell’articolo 20 legge 67/88.

A che punto siamo. Progetto già validato e approvato. In attesa che il Ministero della Salute approvi, è in via di predisposizione la gara di appalto.

La Casa di Comunità. Il progetto punta alla riorganizzazione e al potenziamento delle funzioni già svolte dalla Casa della Salute in via della Costituzione. La Casa di Comunità ospiterà le funzioni di base necessarie ai cittadini nel loro rapporto con il sistema sanitario e sarà quindi punto di riferimento alternativo all’ospedale. I cittadini vi potranno trovare un’offerta integrata di servizi costituita da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti ambulatoriali interni, Infermieri di famiglia e comunità, presenza di tecnologie diagnostiche di base. Il progetto è stato ridefinito per la sopravvenuta inagibilità dell’edificio su via Monte Sabotino, che ha imposto una riorganizzazione degli spazi.

E’ finanziato con 1,5 milioni di euro intercettati con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

A che punto siamo. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del prossimo anno.

 

In foto alcuni momenti dell'incontro.

 

Al tavolo da sinistra Rossi, Cenni, Bezzini, Campanile.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2025, 16:15

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